La Dichiarazione Ecosocialista di Belem è un documento firmato nel 1990 durante il Forum delle ONG svoltosi a Belem, in Brasile. Questo documento è stato scritto da un gruppo di attivisti, intellettuali e rappresentanti delle comunità indigene che si sono incontrati per discutere dei problemi ambientali e sociali causati dallo sviluppo industriale.
 
La Dichiarazione Ecosocialista di Belem è un documento importante per il movimento ecosocialista in quanto sottolinea la necessità di unire la lotta per l'ambiente con quella per la giustizia sociale. Il documento riconosce che la distruzione dell'ambiente e la disuguaglianza sociale sono entrambe sintomi della stessa malattia: un sistema economico basato sull'accumulazione di profitto, che non tiene conto delle conseguenze sociali ed ecologiche delle sue attività.
 
La Dichiarazione Ecosocialista di Belem chiede quindi una trasformazione radicale dell'economia e della società, per mettere fine alla povertà, alla disuguaglianza e alla distruzione dell'ambiente.
 
La Dichiarazione afferma anche la necessità di promuovere la partecipazione democratica e la solidarietà tra le nazioni, in modo che tutte le persone possano godere dei benefici di un ambiente sano e di una società giusta.
 
In sintesi, la Dichiarazione Ecosocialista di Belem è un appello per una nuova visione di sviluppo, che metta al centro la tutela dell'ambiente e la giustizia sociale, e che sia costruita sulla partecipazione democratica e la solidarietà globale.